SABATO 23 NOVEMBRE, PRIME CONFESSIONI ORE 15.

IMPORTANTE LA PRESENZA DI TUTTO IL CORO. IL GIORNO PRIMA, VENERDì 22, ALLE ORE 20.45 LE PROVE DEL MESE DI NOVEMBRE IN CUI PROVEREMO I CANTI PER LE CONFESSIONI E PER L'AVVENTO ORMAI INIZIATO

SCRIVI LA CANZONE CHE CERCHI IN QUESTO BLOG

sabato 16 gennaio 2010

E MI SORPRENDE O DIO

SPIEGAZIONE DEL CANTO:
Oggi appare ovvio che l’uomo possa organizzare il suo mondo senza Dio.
Ma, secondo la Parola, il problema è se a conti fatti non lo costruisca anche contro se stesso.
A meno di ritenere, con una speranza spesso delusa, ma non rassegnata, che “Dio non è fuori del tempo e dello spazio, nell’altro della sua divina apatia” (Bechett).
Dio è lieto di essere Padre e chiede, dal profondo del suo mistero (Ef 1; Col 1), di avere dei figli con i quali condividere la gioia e la responsabilità di fare del mondo una casa abitabile e umana.
Il Mistero, realtà tanto ricca che non si finisce mai di esplorare, è appunto l’offerta di una vita reale, di figli (Gal 3,26) a immagine del Figlio unico (Rom 8,29) coeredi con Lui (8,17) perché veramente “generati” (Tit 3,5).

Il velo della stanchezza e della disperazione è lacerato (Ef 3,3-5) per il contatto con il Vivente: un incontro non voluto eppure presentito, improvviso e stupefacente (1 Tim 3,9.16).

Come Natanaele (Gv 1,48-49), come Paolo (Rom 16,25), chi ha conosciuto questa manifestazione – che viene da lontano e attraversa tutta la storia, sino alla Parusia – ne fa il motivo dell’esistere. (Ef 3, 18-19).

Le vie di accesso a questo mistero, nascosto, ma svelato nella Chiesa che ne è l’adempimento (Ef 3,9 ss) sono aperte a ogni uomo (At 17,27 ss) offerte alla duplice tavola imbandita della Parola e del Pane, nella fraternità, nella confessione del suo nome (1Cor 13,3), nella preghiera (Ef 3,8).

Il rischio di abituarvisi è tutt’altro che improbabile: e l’abitudine segna la morte della fede.
Il viverne invece nella vigilanza suppone il continuo riconoscere, accogliendolo, che è dono e gratuità.

Lo stupore, spontaneo e cosciente, scuote tutto l’essere che reagisce nell’esultanza (Sal 95,1-5).
La decisione di Dio nei confronti dell’uomo commuove perché non è più solo una vicinanza che confonde (Giob 42,1-6), ma sorpresa continua che lascia confusi e “increduli”.

A noi, ai quali “è stato dato il mistero” (Mc 4,11), tocca, sia pur con dura lotta (Col 2,2), annunciarLo gratuitamente: perché gratuitamente abbiamo ricevuto (Mt 10,8).

Va proclamato “come si deve” (Col 4,4), non rifiutando neppure le catene (Col 4,3).

“felice di dare quello che hai dato a me”.

Una promessa accompagna il testimone (Gv 14,18; Mt 28,20): ricordarsi e ricordare non è solo l’esile filo interiore che lega al passato, ma il ritrovare - con il cuore - proprio in quest’unica nostra vita, così povera e limitata (Ger 17,9), la fecondità di Dio.

Autore: PIERANGELO SEQUERI
Album: E MI SORPRENDE
Edizioni: Rugginenti Editore



MI- SI7
Io non ricordo che giorno era,
MI-
la prima volta che T’incontrai:
MI7 LA-
non Ti ho cercato, non Ti aspettavo,
RE SI7
non Ti ho mai visto, ma so chi sei…

RIT
MI LA MI LA MI
E mi sorprende che dal profondo del Tuo mistero, Dio,
MI FA#- SI7
Tu mi abbia chiesto di condividere con Te,
MI LA MI LA MI
la gioia immensa di poter dare l’annuncio agli uomini,
MI FA#- SI7
che Tu sei lieto di avere figli e che siamo noi!


MI- SI7
Ed ora ascolto la Tua parola
MI-
e vengo a cena con tutti i tuoi:
MI7 LA-
e so il Tuo nome, credo da sempre,
RE SI7
e la Tua casa, è casa mia…

RIT
MI LA MI LA MI
Ed avrò cura del mio fratello, te lo prometto, Dio,
MI FA#- SI7
sarò felice di dare quello che hai dato a me.
MI LA MI LA MI
Ma tu Signore ricorda sempre di non lasciarmi solo
MI FA#- SI7
anche se io qualche volta mi scorderò di Te!


SOL DO SOL
Ed avrò cura del mio fratello, te lo prometto, Dio,
SOL LA- RE7
sarò felice di dare quello che hai dato a me.

(Voce solista)
SOL DO SOL
Ma tu Signore ricorda sempre di non lasciarmi solo
DO SOL
anche se io qualche volta mi scorderò di Te.

SOL DO SOL RE SOL
(TUTTI) Ricorda sempre Signore di non lasciarmi so - o - lo.

Nessun commento:

Posta un commento